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Smettiamo di opporci alla vita e iniziamo a vivere secondo le sue leggi intraprendendo il Sentiero iniziatico, ne trarremo grande beneficio.

Eravamo arrivati alla terza Iniziazione, che nella vita di Gesù corrisponde alla Trasfigurazione sul monte. Con questa Iniziazione viene purificato anche il corpo mentale, tutti e tre i corpi della personalità adesso sono completamente trasparenti, non c’è più niente nella nostra aura che ostacoli la radianza della luce dell’Anima. Nella Trasfigurazione le vesti diventano candide, trasparenti e luminose, ecco, la purificazione dei tre corpi farà trasparire la luce interiore. I corpi non sono più la gabbia dello spirito, ma ne sono perfetti strumenti di manifestazione nei tre mondi.

Come dicevo nell’articolo precedente, a questo punto l’Iniziato diventa attendibile, infatti nel Vangelo la voce di Dio, mentre la luce investe Gesù, tuona dall’alto: “Questo è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo”. Qui è la differenza rispetto alla seconda Iniziazione.

Adesso l’Anima è salita sul suo trono, la personalità è dominata dalla luce dell’Anima, l’essere diviene affidabile e la sua visione interiore è aderente alla realtà della vita e non alle proiezioni o illusioni della personalità. L’Iniziato ora è veramente utile nel suo servizio all’umanità, grande è la sua capacità di amare e di includere, forte la sua aspirazione al bello, al buono e al vero.

A questo punto però, contrariamente a quanto vorrebbe la personalità simboleggiata dai tre discepoli che vorrebbero rimanere lì per sempre perché è bello, l’Anima comprende il suo compito e discende verso Gerusalemme per morire.

La quarta Iniziazione, la Crocifissione, indica la rinuncia definitiva alla materia. La croce è il simbolo della materia, è il numero 4, come i quattro elementi della materia: terra, acqua, fuoco e aria. La rinuncia alla materia vuol dire che non ci si reincarnerà mai più, tutto è compiuto nei tre mondi, qui finisce il regno umano, e con la Resurrezione, che rappresenta la quinta Iniziazione, si accede definitivamente al Regno dei Cieli. E’ interessante notare che il regno umano inizia con l’individualizzazione, se vi ricordate fino al regno animale si parla di anime di gruppo, e termina con l’Illuminazione che è appunto lo stato raggiunto da chi arriva alla quinta Iniziazione.

Ma come ci ha mostrato Gesù, fino alle soglie della quarta Iniziazione l’attrazione della materia è sempre molto forte, perché per quanto i corpi siano purificati, la materia ha sempre una forte attrazione sul corpo fisico. In quel momento la solitudine è totale, nessuno è lì con te, e lo stesso Gesù per un solo istante tentenna: “Signore, se possibile passi da me questo calice”, ma è solo un secondo, subito seguito dal “sia fatta la Tua volontà”.

L’accettare di bere quel calice fino all’ultima goccia significa che si è compiuta ogni esperienza umanamente possibile, si è compreso l’effetto di ogni causa agita in ogni tempo e l’amore può essere vissuto senza limiti perché l’esperienza ci ha unito (yoga = unione) ad ogni cosa e ad ogni essere di questo pianeta, per cui la compassione, il patire con, diviene vera norma di vita. L’affermazione di Gesù in croce (Ecco tutto è compiuto, nelle tue mani Padre rimetto il mio spirito!), sintetizza quella che ora è una realtà per l’Iniziato, ossia che non vi è più bisogno di ritornare nel mondo. La Ruota del Karma, secondo gli insegnamenti orientali, interrompe qui il suo eterno girare, l’Illuminato è libero dalla necessità di reincarnarsi e l’Anima è sempre più attratta dallo Spirito, il Padre o Monade.” (Massimo Rodolfi).

Dopo brevissimo tempo da questa grande rinuncia, l’Iniziato realizza l’Illuminazione, quinta Iniziazione, la Resurrezione. Diventa un Maestro di Saggezza, rimane con un corpo fisico per il tempo necessario a completare la sua opera sulla Terra e poi si disincarnerà per non ritornare mai più. Questo non vuol dire che la sua “vita” finisca, semplicemente continua su altri piani della creazione che non prevedono più la presenza di un corpo fisico.

In realtà dopo la quinta Iniziazione si aprono davanti sette Sentieri Cosmici, uno dei quali prevede la reincarnazione in un corpo fisico. Ovviamente in questo caso la reincarnazione non avviene per karma, ma come scelta volontaria di rimanere su questo pianeta per aiutare l’umanità sofferente. In oriente questi esseri vengono chiamati Bodhisattva e sono tenuti in grande considerazione. Gli altri sei Sentieri Cosmici invece, prevedono la vita su altri piani che noi possiamo chiamare il “Regno dei Cieli”.

Dalla quarta alla quinta Iniziazione il tempo è veramente breve, tra la Crocifissione e la Resurrezione passano appena 3 giorni. Se ci pensate i tempi sono indicativi: tra la prima, nascita a Betlemme, e la seconda (Battesimo) passano 30 anni, dalla seconda alla terza passano 3 anni, dalla terza alla quarta pochi mesi e dalla quarta alla quinta 3 giorni. Più ci si avvicina alla fine del Sentiero e più tutto è accelerato.

Ve ne accorgerete anche voi se inizierete a meditare, la vita prende un altro ritmo, è tutto accelerato.

La materia è densa, mentre l’Anima è “snella”, sui piani più sottili c’è molta meno inerzia e l’attività diventa più fluida.

Concludiamo qui questo bel viaggio… eravamo partiti dal nostro problemino e siamo arrivati … alla liberazione. Niente male!!!

Vedete come alla fine tutto è collegato? E poi dicono che tutto è Uno… sarà vero? Nel dubbio “amiamoci gli uni gli altri”, chissà che la vita su questo martoriato pianeta non prenda una direzione diversa.

Per leggere la prima parte di questo articolo vi rimando al link: https://www.yogavitaesalute.it/sentiero-iniziatico-prima-parte/

Per leggere la seconda parte di questo articolo vi rimando al link: https://www.yogavitaesalute.it/sentiero-iniziatico-seconda-parte/

Roberto Rovatti 

 

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